L’Istituto di Istruzione Superiore “A. Serpieri” vanta una presenza su una vasta area del territorio della provincia di l’Aquila, essendo articolato su più sedi, di cui quella centrale ad Avezzano, centro nevralgico della Marsica e del polo agricolo fucense, e le sedi coordinate a Pratola Peligna, Sulmona e Castel di Sangro.

Molto importante per l’Istituto è l’azienda agraria, da sempre utilizzata come un vero e proprio laboratorio all’aperto dove gli studenti hanno l’opportunità di integrare le conoscenze teoriche con le attività pratiche, nonchè di mettere in atto e sperimentare le competenze acquisite nei percorsi di studio.

L’azienda è costituita da diversi poderi didattico-dimostrativi situati nel territorio della provincia in zone vocate per coltivazioni specifiche e amene anche dal punto di vista paesaggistico ed ambientale; tre sono attigui alle sedi scolastiche di Avezzano, Castel di Sangro, Pratola Peligna, gli altri sono localizzati a Capestrano e Balsorano.

Nell’insieme costituiscono un “Circuito Agrituristico e archeo-naturalistico”, incastonato nel “sistema regionale di aree protette” di indubbio interesse.

I poderi, dotati di strutture produttive, di logistica e di supporto, insieme al parco macchine e attrezzi, costituiscono un notevole patrimonio al servizio della didattica.

Infatti, in tali luoghi, i nostri studenti svolgono regolarmente attività pratiche, in particolare nei periodi in cui si effettuano le operazioni colturali ed agronomiche più rilevanti.

Oltre alle parcelle sperimentali, presenti in tutte le sedi scolastiche, nelle zone più adatte, nel corso degli anni, sono stati impiantati frutteti (pomacee e drupacee di varietà diversa), vigneti, oliveti, arboreti forestali ed impianti sperimentali di piante tartufigene micorizzate. I vari prodotti, ottenuti a scopo didattico, in base alla destinazione d’uso, vengono trasformati, confezionati e venduti, consentendo agli studenti di acquisire competenze nelle varie fasi della filiera agroalimentare.

Inoltre, al fine di migliorare la qualità dei prodotti e favorire la meccanizzazione delle pratiche agronomiche, nell’ultimo periodo si è attuato un programma di espianto-reimpianto dei vecchi vigneti allevati a “tendone” con adozione del sistema a “cordone speronato” con vitigni autoctoni. Tale sistema risulta più adatto a soddisfare le esigenze qualitative e nel contempo riduce i costi di produzione.

Infine su una parte dei poderi è stato recentemente completato l’iter di conversione ad agricoltura biologica, cosicché parte delle uve e del vino prodotti dall’Istituto hanno certificazione biologica e marchio Euro-Leaf.